ASSOCIAZIONE CULTURALE APARTITICA O.N.L.U.S.
ORGANIZZAZIONE NON LUCRATIVA DI UTILITA' SOCIALE
PER RIAPPROPRIARCI DELLA NOSTRA IDENTITA', E PERCHE' LA SARDEGNA ABBIA IL RUOLO CHE LE COMPETE, PROPONIAMO E ORGANIZZIAMO INCONTRI PER : | |||||||||||
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lunedì 4 luglio 2011
Il popolo sardo si unisce.
Essere Sardi, oggi, significa soprattutto avere la sensibilità per saper cogliere il grido di dolore che proviene dalla nostra terra.
Liberi da partiti, sindacati e vecchie ideologie, realizzeremo ciò che nessuno è mai riuscito a fare prima d'ora: unire il nostro popolo e dargli la forza e il coraggio per tornare padrone del proprio destino.
I valori di Identità, Comunità e Libertà illumineranno il nostro percorso, consentendo a ogni Sardo libero di essere il protagonista di un cambiamento senza precedenti.
Noi non vogliamo uomini disposti a fare politica; noi vogliamo uomini coscienti di poter fare la Storia. Perché se mai esisterà un'ipotesi di salvezza per il pianeta e l'umanità, questa prenderà avvio dalla nostra terra.
Chiunque abbia a cuore il benessere materiale e spirituale della Sardegna è invitato a partecipare al processo costituente del “MOVIMENTO SARDI LIBERI” che partirà immediatamente dopo la manifestazione del 6 luglio e avrà i seguenti punti di riferimento ideali:
1) Contro un Sistema che quotidianamente umilia la dignità dell'essere umano e distrugge la bellezza e l'integrità della Natura, per un Nuovo Modello di Sviluppo che attraverso il recupero dei valori di Identità e Comunità, consenta all'Uomo di ritrovare l'armonia con se stesso, i suoi simili e la Natura.
2) Contro il Signoraggio Bancario e il sistema finanziario internazionale, per la Proprietà Popolare della Moneta in un contesto di finanza etica diffusa.
3) Contro una Globalizzazione dominata da Multinazionali e Grande Distribuzione Organizzata, per favorire un tessuto economico locale che punti su artigianato, agricoltura (biologica e finalizzata al recupero della biodiversità), pastorizia, piccolo commercio, turismo eco-compatibile.
4) Contro il centralismo di Regione, Stato e Unione Europea, per un Sistema istituzionale che dia pieni poteri alle comunità locali (in una cornice di valori condivisi) e si ispiri a principi di federalismo municipale e democrazia orizzontale.
5) Contro l'attuale Casta Politica (regionale e nazionale), per una nuova classe dirigente selezionata dal basso, cioè da libere comunità locali e non più dai partiti.
Lo sviluppo di questi cinque punti (base di partenza ovviamente limitata, ma imprescindibile) vuole e deve avvalersi dei suggerimenti, delle suggestioni e delle intuizioni di tutti, purchè non iscritti a sindacati, partiti e associazioni di categoria.
Per Informazioni: Stefano Piroddi – 3394141440
Carlo Masu – 3496221716
Alberto Serra - 3394740843
Nell'immagine la locandina della protesta del 6 Luglio
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